E' NECESSARIO MANDARE A CASA I DIRIGENTI DEL COMUNE DI GELA ?

mercoledì 14 ottobre 2009

Cattiva gestione e manutenzione. Secondo sollecito. 12 mesi dopo

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Al Commissario del Comune di Gela
dott. R Greco

C/A
AL Prefetto di Caltanissetta
Al Comandante Carabinieri Gela
p.c. Al Ministro dell'interno
massmedia


Con nota del 18/12/2008, che si allega in copia, inviata agli enti in indirizzo, abbiamo reiteratamente sollecitato, anche telefonicamente (cnf. nota assunta al comune di Gela, Prot. gen. 186361 del 18/12/08), che da alcuni mesi, al civico 50 di viale mediterraneo angolo via Timoleone, vi è una enorme e permanente perdita d'acqua che stranamente fuoriesce dalle fessure dei blocchi di pietra che formano l'enorme muro che sorregge piazza calvario. L'acqua che si disperde per strada, si intuisce che, proviene dalla condotta centrale di C.V.E che tramite un'altra condotta, che scende e costeggia la discesa piazza calvario, alimenta il quartiere ospizio marino, quest'ultima sicuramente marcia. Alcuni giorni dopo, le presunte autorità preposte, ricevuto la denuncia scritta, sono intervenuti impegnandosi per circa una settimana (la Discesa dipiazza calvario Calvario è stata chiusa per lavori) scavando una enorme buca al fine di trovare la perdita...Usare il termine scandalo a Gela ormai superfluo essendo i cittadini gelesi già rassegnati. Domenica 11 ottobre 2009, arrivato a casa mi accorgo che la strada di viale mediterraneo angolo via timoleone era allagata, in barba al codice della strada, quindi, incuriosito ed insospettito, mi porto verso il muro già denunciato un anno fa e noto che dalle stesse fessure dei blocchi di pietra che sorregge un enorme peso come la strada, piazza calvario e le case ivi ubicate, fuoriesce di nuovo un enorme flusso d'acqua,mettendo in difficoltà la famiglia Cocchiaro che per entrare in casa debbono mettere gli stivali; premesso questo e per evitare di ripetere le stesse parole scritte nella relazione di cui al n° di Prot. gen. 186361 del 18/12/08, con la quale si conferma per intero il contenuto, si aggiunge: Che proprio a causa di quella perdita di acqua, giorno ___________ il quartiere ospizio marino è rimasto tutta la giornata e quasi l'intera notte senza luce, dovuto ai cavi elettrici dell'ENEL che alimentano il quartiere ospizio marino. Infatti questi sono interrati e viaggiano parallelamente alla tubazione dell'acqua che inumiditi da eventuali perdite d’acqua sono andati in corto circuito, il che ha comportato l'intervento dell' ENEL per la riparazione, per non parlare del danno che hanno subito i residenti del quartiere ospizio. Ecco lo scandalo, giorno due ottobre 2009, al civico 4 di piazza calvario, si è aperta una grossa buca e un intelligente cittadino, visto l'assenza degli organi preposti addetti, presi delle cassette di legno vuote, “conteniori di frutta”, li allocò in prossimità della buca proprio per evidenziarla ed evitare che qualche pedone, motorino, auto, o bici, finisse all'interno di quella voragine. Alcuni giorni dopo qualche sedicente funionario o luminare di candele, anziché scavare ed accertare la motivazione della voragine, prese dell'asfalto e rappezzo il buco che, quardando ad occhio nudo, si nota già il cedimento e che da un momento all'altro si forma la voragine a danno dei pedoni e della circolazione stradale dei veicoli tutti. Sabato 10 ottobre 2009, a circa 20 metri della prima, nasce una seconda voragine e ,sempre lo stesso buon samaritano, lo ha evidenziato sempre con delle cassette. Solo lunedì sera 12/10/09, verso le ore 20:30, sono intervenuti due lavoratori R.M.I. a transennare la voragine per evitare danni alle persone.
PER CONCLUDERE

VISTO i morti nella città dell'aquila e di Messina , vogliamo attenzionare tecnicamente che la strada (salita di piazza calvario), ad occhio nudo, presenta nella parte centrale della stessa una fascia larga circa 2 metri e lunga circa 150 deformata con evidente cedimento del manto stradale dovuto, si intuisce chiaramente, alla perdita d'acqua che trascina parte del sottosuolo lasciandolo del vuoto e mettendo in pericolo l'enorme muro che sorregge piazza calvario le case e la strada ed i cittadini, che se non si interviene con una urgente manutenzione straordinaria di scavo al fine di accertare se manca materiale di risulta e mettere in sicurezza l'enorme muro ed scongiurare un eventuale catastrofe cedimento del muro. Tutto ciò per colpa di sedicenti funzionari raccomandati, incapaci (cattiva manutenzione) o interessati al profitto. Per quanto sopra, invito, il commissario del Comune di Gela, il Prefetto di Caltanissetta e le autorità Giudiziaria già reiteratamente informati con nota di cui sopra ad intervenire urgentemente, aprire il fondo stradale che da viale mediterraneo sale verso il C.V.E., ove probabilmente manca il materiale di riempimento sottostante la strada, di mettere in sicurezza l'enorme muro che regge piazza calvario e le loro abitazioni. E di accertare le responsabilità di coloro che abusano del potere ed omissione contraria al dovere d'ufficio ed altro. Con riserva.

Gela, martedì 09 ottobre 2009.


Il Presidente
P.E.I. Saverio Di Blasi