E' NECESSARIO MANDARE A CASA I DIRIGENTI DEL COMUNE DI GELA ?

martedì 13 gennaio 2009

MAFIA e POLITICA - Questi politici mafiosi debbono andare in galera .

La politica è oramai ridicolamente seppellita nella mondezza. Gela, Città abbandonata dallo Stato, è finita nella più misera disperazione. Gela non è solo in mano alla mafia di Palazzi, di corrotti e corruttori inseriti nei ranghi del potere istituzionale. Ad esempio, la Gestione della Spazzatura e dell’Acqua hanno reso ricchi alcuni politici ed imbecilli raccomandati. I collaboratori di giustizia stanno fornendo ai magistrati nome e cognome dei politici gelesi collusi con la mafia. Ma si sapeva già sin da quando vi era sindaco Franco Gallo. Ed infatti, nel mese di gennaio 2002, lo stesso, preoccupato, si recò nella chiesa San Francesco, si raccomandò a Dio e si dimise da Sindaco. I veri mafiosi sono tutti coloro i quali hanno rubato i soldi ai cittadini attraverso le bollette dell’acqua e della spazzatura, hanno comprato i voti, manovrano i disoccupati per il loro sporco bisogno. Vi siete mai chiesti chi è stato l’inventore di Caltacqua, l’ATO monnizza, la Ghelas?... Da quale parte politica è venuta fuori? Ce lo spieghi l’amministrazione comunale. L’amministrazione comunale, infatti, deve spiegare perché ha fatto ricorso ad una società spagnola per gestire l’acqua a Gela! Ma chi l’ha consigliata? Tutto in assenza di un regolare e legale bando pubblico. Stesso teatrino è stato fatto con l’appalto dell’Ato munnizza: (ambedue ricorsi al tar!!). I miliardi arrivati a Gela Sviluppo, il che significava una valanga di lavoro per eliminare la disoccupazione, che fine hanno fatto? Ce lo spieghi Filippo Collura. Che fine hanno fatto i 12 miliardi spariti per risanare l’ambientale? Ce lo spieghi Filippo Collura…!!!! Che fine hanno fatto i miliardi destinati a potenziare le centraline per il monitoraggio dell’aria, progetto denominato Envireng? Ci risulta che F. Collura è sotto inchiesta dalla magistratura…!!!! E i 30 miliardi destinati alla zona Nod 2 dell’Asi, che servivano per dare lavoro ai disoccupati, e spesi invece in maniera illecita e disastrosa? Ce lo spieghi Filippo Collura e l’amministrazione comunale!!!! E che dire delle opere miliardarie abbandonate? Il mattatoio comunale, il parco inesistente di monte lungo, il collettore fognario, il teatro comunale, la caserma dei vigili del fuoco, il carcere, hanno consentito soltanto ad alcuni politici, funzionari e progettisti di arricchirsi, mentre la disoccupazione dilaga in maniera spaventosa. Ce lo spieghino i politici gelesi!! I corsi di formazione fantasma, finanziati con soldi della Comunità Europea, chi li ha incassati? Di sicuro nessuno dei disoccupati ne ha beneficiato, nessun lavoratore ha goduto di tale formazione, però si sono arricchiti i portafogli di alcuni politici … che li hanno gestiti mafiosamente, oltre ad avere minacciato i lavoratori a firmare la formazione inesistente. Gela è ridotta ad una strategia di vergogna, corrotti, favoreggiatori, e raccomandati imbecilli laureati siedono in scrivanie lussuose: farebbero bene solo a pulire i cessi, alla faccia della gente onesta, capace, intelligente e alla faccia di chi è costretto ad andare a rubare per sfamare la famiglia. La causa di questo flagello sono alcuni mafiosi colletti bianchi che usano e truffano i soldi dello Stato, sottraendoli ai disoccupati: smettiamola con la mafia dei poveri. Siamo in dittatura: infatti, chi muove censure viene minacciato, licenziato, gli bruciano la macchina, riceve telefonate e lettere anonime. La stampa, pagata con i soldi dei cittadini, quasi tutta corrotta, disinforma la popolazione, dicendo minghiate, falsità e disorientano l’opinione pubblica dalla verità dei fatti: vedi tumori e acqua nociva.

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